La profilazione degli utenti o del target pubblicitatio è il processo che permette l’identificazione dei gusti e delle attitudini di un gruppo per ottenere un vantaggio di riconoscibilità in ambito commerciale.
Per anni la televisione ha assorbito gran parte delle risorse dedicate alla comunicazione. Tutto però è cambiato con l’ingresso di nuovi strumenti tecnologici e con il ridimensionamento del budget per effetto della crisi. Errore comune nelle aziende è avviare campagne pubblicitarie sottovalutando la forza dei mezzi a disposizione. Le pianificazioni sono spesso incentrate su mezzi di diffusione di massa che producono una dispersione del messaggio che non coglie soltanto il target di riferimento. Il fenomeno della dispersione produce un aumento dei costi della comunicazione perché, se da un lato ha dei costi contatto molto bassi, dall’altro non produce un risultato costi-benefici positivo.
Relativamente a questi mutamenti negli equilibri della comunicazione e della gestione del marketing, la garanzia della Privacy e dei dati personali, legata alla profilazione degli utenti, è stato un argomento ampiamente discusso negli ultimi anni. In Europa come nel resto del mondo, organi di governo si sono spesi nella battaglia contro l’utilizzo illegittimo dei nostri dati.
Ogni giorno accediamo a Facebook, a Twitter o a uno dei tanti servizi social e mettiamo dei like, scriviamo commenti, selezioniamo interessi e gruppi. Tutto questo è ormai una routine quotidiana ed è una manna per chi si occupa di marketing.
Grazie ad algoritmi e studio dei dati raccolti, le aziende possono realizzare campagne estremamente mirate per i loro prodotti, dati che consentono la profilazione di milioni di utenti in modo costante ed immediato, valutando così il mutare delle tendenze e le migliori offerte da poter proporre al proprio pubblico o giro di clienti.
Tutto questo è ovviamente riconvertito in valore, un valore enorme che genera quotidianamente miliardi di utili per centinaia di aziende in tutto il mondo, le quali investono nell’analisi dei dati di gusti, comportamenti e preferenze, dati che noi stessi riversiamo continuamente e gratuitamente sulle piattaforme social e su migliaia di altri servizi online.
Nel dettaglio possiamo vedere un ritratto del bacino di utenza italiano e di come si rapporta alle tecnologie smart e ai social network.
Digital in 2016 from We Are Social
Dati alla mano, non è difficile capire quali sono le grandi opportunità per ogni genere di impresa. Dobbiamo tener presente che il futuro ci vedrà sempre più connessi e legati alla realtà virtuale; le ricerche e l’innovazione tecnologica stanno facendo molti passi avanti in questo senso ( solo per fare un esempio, pensate ai visori VR e alla realtà aumentata ).
Tutto questo quindi non deve essere visto come un rischio, ma come opportunità di sviluppo, uno sviluppo mirato che permette di investire risorse e potenziare il proprio business in modo più strutturato e senza salti nel buio, ancorandosi a modelli di maketing e di promozione che sono ormai resi obsoleti dai tempi.
Di seguito vi lascio un interessante resoconto grafico completo, sui dati relativi al traffico in internet, social e mobile, del 2016 nel mondo, che danno un’idea di quanto sia rilevante l’influenza del web e delle tecnologie mobile in particolare, nelle nostre vite e attività quotidiane.