A Febbraio si è tenuto l’annuale Convegno dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy del Politecnico di Milano, incontro che ha posto l’attenzione su un mercato media che coglie la sfida del Mobile e vede crescere il valore della Mobile Advertising, un mercato in forte crescita e che registra introiti per 462 milioni di € e cresce del +53% rispetto al 2014.
La quota della Mobile Advertising ha oramai superato il 20% della pubblicità online, ma circa l’80% è in mano ai colossi del settore, in particolare (come immaginabile) Facebook e Google.
Un mercato che è trascinato dai social network che raccolgono quasi il 60% degli introiti pubblicitari grazie agli annunci visualizzati su smartphone, dai formati video e rich sempre più rilevanti. Nel 2016 stiamo assistendo ad una ulteriore crescita di questo settore, grazie a strumenti e contenuti sempre più mirati al coinvolgimento delle masse, che anche in Italia risultano sempre più connesse, Audiweb ci conferma che circa 1 italiano su 2 è regolarmente connesso ad internet e ai social network.
Teniamo presente che già tra 2014 e 2015 mediamente si calcolavano online 29 milioni di utenti al mese e circa 22 milioni in media, al giorno.
Proviamo a guardare alla vita quotidiana di ognuno di noi: mediamente si controlla il proprio cellulare 150 volte al giorno, un numero importante, ma non sconvolgente se si pensa a tutte le funzioni che esso compie. In fin dei conti chi di noi non legge le mail da mobile, non si collega almeno una volta al giorno a WhatAspp, Facebook o Instagram? Senza dubbio il web ha cambiato la nostra vita, ma l’avere tutto a portata di mano ha fatto sì che lo smartphone diventasse sempre più un’appendice di noi stessi.
Da un lato la domanda cresce, dall’altro l’offerta si struttura.
Senza dubbio molte aziende si sono attrezzate nel corso del 2015 per rendere responsive i propri siti (spinte principalmente da motivi legati alla campagna di penalizzazioni imposta da Google nei confronti dei siti obsoleti) e adattarne le caratteristiche per intercettare un pubblico sempre più connesso tramite smartphone e Tablet.
La quota dell’investimento Mobile tuttavia è ancora ridotta nel nostro paese, segno di una arretratezza latente nella mentalità generale, quando si parla di nuove tecnologie in rapporto alle aziende, ma qualcosa sta cambiando.
Speriamo quindi che questo cambiamento segni sempre più l’evoluzione dell’economia Italiana, così da stare al passo con i competitor internazionali.