Parlando di Rebranding, intendiamo l’attività creativa rivolta al rinnovamento grafico di un marchio (brand) a seguito di un attento studio grafico, psicologico e di marketing.
Sono molte le grandi aziende che regolarmente
affrontano questo tipo di aggiornamento di immagine, un esempio recente è quello di Google, che ancora una volta ha ritoccato il proprio logo storico:
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Il Rebranding è un fattore chiave per identificare un’azienda dinamica e realmente al passo con i tempi. Viviamo in un periodo in cui come mai prima d’ora è fondamentale rinnovarsi e mantenersi aggiornati. Sistemi informatici e tecnologici ci hanno abituati ad aggiornamenti costanti e regolari e questo non solo per l’avanzamento delle prestazioni o il potenziamento delle tecnologie, ma anche per una questione di marketing, di fidelizzazione degli utenti / clienti a cui si rivolge un fornitore di servizi o prodotti.
Rinnovare il proprio aspetto, fornire aggiornamenti e novità è un metodo vincente per creare attenzione e aspettativa, tutti elementi che legano al proprio marchio un’aura dinamica e fresca, che porta le persone ad interessarsi e tenere in maggiore considerazione un’applicazione rispetto ad un’altra, il prodotto di una marca rispetto ad un’altro (un esempio conosciuto da tutti che sfrutta con successo anche questo metodo: la Apple). Nel mondo degli smartphone per esempio questo è lampante, la corsa all’aggiornamento è frenetica e spesso non si parla tanto di innovazione tecnologica, quanto di design.
Non bisogna pensare che il Rebranding sia un processo semplice, infatti può sicuramente portare grandi benefici se ha alle spalle studi di settore e grafici, accurati; ma può anche comportare danni considerevoli se non è studiato con la dovuta attenzione.