Grafica web e Psicologia del colore (Seconda parte)

In questo articolo

Oggi riprendiamo la guida su come approcciarsi ai colori nell’ambito dei siti web, in particolare su come la psicologia del colore dovrebbe influenzare la scelta del tema cromatico della nostra pagina, in base

alle sue finalità.

La volta scorsa (Prima Parte) abbiamo analizzato i colori caldi, soffermandoci su quelli principali (rosso, arancione, giallo).

Proseguiamo quindi con i colori freddi:

  • Il Blu è per definizione l’antitesi del rosso, è il colore che invita alla riflessione, è un colore con naturali proprietà rilassanti e meditative. Nel realizzare un sito web è difficile trovare un ambito in cui il blu sarebbe inappropriato. Oltre a rilassare questo colore infonde fiducia e abbinato al bianco, rilassa l’occhio di chi guarda e genera una sorta di dipendenza. Chiaramente gli effetti maggiori si hanno con le tonalità più pacate, ma in ogni sfumatura si rivela particolarmente adatto a siti professionali e in cui il rapporto di fiducia con il cliente è un elemento chiave. Tra le tante professioni che potrei citare, lo consiglio in particolare per i siti di studi professionali come quelli di avvocati e notai, oppure di commercialisti. Si presta molto bene anche per siti a sfondo politico e per quelli di ambito sanitario, tutti settori in cui indurre il potenziale utente, deve sentirsi rassicurato e sviluppare un forte senso di fiducia.
  • Il Verde come nel caso precedente, è un colore che infonde fiducia e relax, a dire il vero è considerato il più rilassante dello spettro cromatico. Seppur sempre ottimo per le attività professionali legate all’ambito legale ed economico (abbinato ad un giallo dorato e con tonalità sul verde scuro in particolare), il verde è per convenzione il colore della natura e della speranza e quindi si rivela perfetto per siti che riguardino tematiche ambientali o umanitarie. Consigliato anche per pagine che trattino di prodotti alimentari della tipologia Bio o Vegana, sia per ristoranti che per la vendita di alimenti. Da evitare le tonalità più forti e accese, in particolare quelle tendenti al giallo, che infastidiscono l’occhio dell’utente e annullano le proprietà rilassanti e rassicuranti accennate prima.
  • Il Viola è un colore con proprietà molto particolari e non semplice da utilizzare. Parliamo di un colore che racchiude le proprietà di eleganza del blu e delle emozioni forti del rosso, se il blu è il colore più affine all’uomo, il viola nelle sue varie sfumature, fino ad arrivare al rosa, è quello che maggiormente si lega alla donna. Questo perchè ha la capacità di richiamare all’eleganza e alla sensualità, quindi si presta efficacemente a siti di intimo o di cosmetica. Il viola però ha anche forti legami con il mondo spirituale e non è raro trovarlo in pagine web che trattano tematiche di questo genere, che possono spaziare dall’ambito religioso a quello spirituale in senso più new age. Come dicevo non è un colore facile proprio per questa sua capacità di richiamare e legarsi ad ambiti così diversi, non per niente non è molto diffuso se farete caso ai siti che navigate abitualmente. Come l’arancione, può essere abbinato al settore dell’infanzia, infatti piace molto ai bambini, per via della sua capacità, tra l’altro, di richiamare l’attenzione.
  • Il Marrone a dire il vero è ancora considerato un colore caldo, ma ritengo che determini un confine tra le due categorie. Come il verde è un colore legato alla natura e che ispira più alle sensazioni emotive dei colori freddi, ma con un particolarità, ossia che richiama ad ambiti molto diversi in base alla gradazione. Esempi concreti possono essere il beige, che richiama all’eleganza e al confort, ottimo quindi nei siti per la vendita di mobili e arredamento d’interni. Nelle sfumature più scure invece richiama al rustico, o all’antico, quindi può essere abbinato a progetti web che riguardino taverne e osterie, oppure negozi di antiquariato, ma sarebbe meglio in questo caso, abbinarlo al colore oro, per dare un tocco di eleganza. Il Marrone è un altro colore legato all’ambito maschile, infatti è adatto anche alla vendita di articoli sportivi, di conseguenza è meglio evitarlo se il target a cui miriamo è principalmente femminile.

Chiudo così questa seconda parte di approfondimento sulla psicologia del colore nel web design. Vi invito a seguirci per leggere la conclusione di questa breve guida nel prossimo articolo e vi rimando alla prima parte, per chi non l’avesse già letta.

Grafica web e Psicologia del colore (Prima parte)

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Federico Deserti

Federico Deserti

Da anni nel settore del Web design e nello sviluppo di siti web in tutte le loro componenti, ho realizzato numerosi progetti Web. Google partner certificato e specialista SEO e SEA, ho gestito e gestisco progetti di web Marketing multi canale sia nel settore B2B che B2C.

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