Il futuro appartiene al mercato online, partiamo da questo presupposto ormai universalmente riconosciuto.
La scelta tra una piattaforma Marketplace o eCommerce è strategica ed è necessariamente legata a considerazioni commerciali e di sostenibilità che l’imprenditore deve fare prima di imbarcarsi in un progetto di vendita online.
Che si parli della vendita di beni o di servizi, la scelta della piattaforma è di primaria importanza e può definire il successo o il fallimento di un progetto, dato che vanno operate scelte strategiche di marketing e di risorse, oltre alla necessità di identificare il modo migliore per veicolare il proprio prodotto.
Iniziamo ad analizzare le caratteristiche delle 2 soluzioni
Marketplace o eCommerce?
Intanto, a scanso di equivoci, definiamo le due tipologie di infrastrutture web.
Marketplace
Parliamo di piattaforme di terze parte, vere e proprie piazze online dove virtualmente chiunque ha la possibilità di offrire prodotti e servizi agli utenti della piattaforma. Parliamo di prodotti e beni materiali (ebay, Amazon, ecc..), o di servizi (Helpling, YouGenio, ecc…), da cui poi possono essere distinte le piattaforme che aggregano fornitori di servizi (Booking, Trivago, ecc..).
Queste piattaforme dispongono già di traffico consolidato e molto ampio, consentendo così un riscontro quasi immediato del proprio prodotto sul mercato online. Ogni transazione sarà suscettibile di una percentuale più o meno importante, da versare alla piattaforma ospitante.
eCommerce
La realizzazione di un eCommerce è sicuramente più complessa e articolata. Potrete realizzare il progetto che più si adatti al tipo di bene o servizio da proporre, definire le dinamiche dello store, in modo da agevolare il processo decisionale dell’utente per portarlo a “convertire” la sua visita in acquisto. Chiaramente il riscontro non sarà immediato, sarà anche necessario imbastire una campagna di marketing che dia visibilità al vostro eCommerce e che nel tempo generi traffico sul sito.
La grande crescita dei Marketplace è evidente
Secondo le stime del 2017 (Gartner) i numeri del settore parlano da soli, nonostante i molti pregiudizi nei confronti di queste piattaforme, per via dei regolamenti severi, delle percentuali e della concorrenza opprimente, i marketplace sono in ascesa. Ultimo esempio autorevole e la piattaforma integrata di recente su Facebook che ha deciso di prendersi la sua fetta di mercato, strutturando la sua offerta di compravendita online, già forte di milioni di utenti improvvisatisi venditori.
Arrivati a questo punto vi starete quindi ponendo la domanda: Ma quale vantaggio rimane nell’aprire un proprio eCommerce?
Domanda lecita e la risposta non è ne scontata ne semplice.
Un eCommerce non è uno scherzo, non si può pensare di mettere online un sito e iniziare a vendere. Un progetto sensato deve necessariamente prevedere:
- costi di realizzazione della piattaforma
- lancio del sito tramite una campagna di marketing
- sostentamento del primo periodo, in cui le conversioni saranno poca cosa
- una volta generato il traffico iniziale, gestione delle conversioni e promozione dei contenuti
Evidentemente un approccio ben più complesso di quello previsto registrandosi ad una piattaforma pronto uso. Ecco però che emerge la differenza tra chi vuole solo disfarsi di merce invenduta in magazzino e chi vuole lanciare un prodotto di qualità e identificarsi sul mercato.
Su una piattaforma marketplace si è solo una voce tra milioni, identificare se stessi o un prodotto innovativo è praticamente impossibile; per questo nella mia esperienza un buon compromesso è sfruttare le potenzialità di entrambi i sistemi.
Un sito eCommerce vi darà la possibilità di identificarvi, di lanciare un prodotto innovativo e di creare, nel tempo, una vostra identità sul web, da affiancare a quella tradizionale. Questa è la differenza sostanziale.