Il 18 giugno 2025 segna una data cruciale per l’Europa digitale: entra ufficialmente in vigore l’European Accessibility Act (EAA), noto anche come Direttiva (UE) 2019/882 sull’accessibilità dei prodotti e dei servizi. Questa normativa ambiziosa ha l’obiettivo di rendere una vasta gamma di prodotti e servizi più accessibili per le persone con disabilità, garantendo loro pari opportunità di partecipazione alla vita sociale ed economica.
Ma cosa significa in pratica per le aziende e i professionisti? Chi è direttamente interessato e chi ha l’obbligo di adeguarsi? Scopriamolo insieme.
Cos’è l’European Accessibility Act (EAA)?
L’EAA è una direttiva dell’Unione Europea che stabilisce requisiti di accessibilità comuni per determinati prodotti e servizi. L’obiettivo principale è rimuovere le barriere che impediscono alle persone con disabilità di accedere e utilizzare tecnologie e servizi essenziali. Questo non solo migliora la qualità della vita per milioni di cittadini europei, ma crea anche un mercato unico più ampio e inclusivo, stimolando l’innovazione e la competitività.
Chi è Rivolto l’European Accessibility Act?
L’EAA si rivolge a un’ampia gamma di produttori, fornitori di servizi e distributori all’interno dell’Unione Europea. Le categorie di prodotti e servizi specificamente interessate includono:
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Prodotti:
- Computer e sistemi operativi.
- Terminali self-service (ATM, distributori automatici di biglietti, terminali di check-in).
- Smartphone e tablet.
- Apparecchiature televisive digitali interattive.
- E-reader.
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Servizi:
- Servizi di telecomunicazione (compresi i servizi di emergenza 112).
- Servizi di trasporto passeggeri aereo, autobus, ferroviario e per vie navigabili (siti web, app mobili, biglietteria elettronica, informazioni in tempo reale).
- Servizi bancari al dettaglio.
- E-commerce (siti web e app mobili).
- E-book e software dedicati.
- Servizi media audiovisivi (piattaforme di streaming, TV on-demand) per quanto riguarda le interfacce utente.
In sostanza, se la tua attività produce, distribuisce o fornisce uno di questi prodotti o servizi, è molto probabile che tu debba conformarti ai requisiti dell’EAA.
Chi Ha l’Obbligo di Mettersi in Regola?
L’obbligo di conformarsi all’EAA ricade principalmente su:
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Fornitori di Servizi: Le aziende che offrono i servizi elencati sopra (telecomunicazioni, trasporti, bancari, e-commerce, media audiovisivi, ecc.) devono assicurarsi che i loro servizi digitali (siti web, app) e fisici (terminali self-service) siano accessibili. Ciò include, ad esempio, la progettazione di interfacce utente intuitive, la fornitura di alternative testuali per contenuti non testuali, la compatibilità con le tecnologie assistive e la chiarezza delle informazioni.
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Produttori: Le aziende che producono i beni specificati (computer, smartphone, e-reader, terminali self-service, ecc.) devono integrare l’accessibilità fin dalla fase di progettazione. Questo significa garantire che i prodotti siano utilizzabili da persone con diverse capacità, ad esempio attraverso l’implementazione di funzionalità vocali, opzioni di contrasto elevato, tastiere Braille o interfacce semplificate.
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Distributori e Importatori: Anche se non sono i diretti responsabili della progettazione, i distributori e gli importatori hanno l’obbligo di verificare che i prodotti e i servizi che immettono sul mercato siano conformi ai requisiti dell’EAA. Devono astenersi dal distribuire prodotti non conformi e informare le autorità competenti in caso di non conformità.
È importante sottolineare che le microimprese (aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro) che forniscono servizi sono esentate da alcuni obblighi, a meno che non si tratti di servizi di telecomunicazione. Tuttavia, l’EAA incoraggia anche le microimprese a rendere i loro prodotti e servizi accessibili su base volontaria.
Perché è Cruciale Adeguarsi?
Oltre all’obbligo legale, la conformità all’EAA offre numerosi vantaggi:
- Accesso a un Mercato Più Ampio: Milioni di persone con disabilità rappresentano un segmento di mercato significativo che le aziende non possono ignorare. L’accessibilità apre le porte a nuovi clienti e utenti.
- Migliore Reputazione e Immagine del Brand: Le aziende che dimostrano un impegno verso l’inclusione migliorano la loro reputazione e si distinguono dalla concorrenza.
- Riduzione del Rischio Legale: La non conformità può portare a sanzioni e azioni legali. Adeguarsi in tempo minimizza questi rischi.
- Innovazione e Miglioramento per Tutti: Le soluzioni di accessibilità spesso beneficiano l’intera popolazione, migliorando l’usabilità per anziani, persone con difficoltà temporanee o semplicemente chiunque si trovi in condizioni ambientali particolari.
- Allineamento con i Valori Sociali: Contribuire a una società più inclusiva è un valore aggiunto per qualsiasi organizzazione.
Cosa Fare Ora?
Con il 18 giugno 2025 alle porte, è fondamentale che le aziende interessate avviino o intensifichino i loro sforzi per la conformità. Questo può includere:
- Audit di Accessibilità: Valutare lo stato attuale di prodotti e servizi.
- Formazione del Personale: Assicurarsi che i team di sviluppo, design e marketing siano consapevoli dei principi di accessibilità.
- Riprogettazione e Implementazione: Apportare le modifiche necessarie a siti web, app, software e hardware.
- Test con Utenti con Disabilità: Ottenere feedback prezioso per migliorare l’usabilità.
L’European Accessibility Act non è solo una legge, ma un’opportunità per costruire un futuro digitale più equo e inclusivo per tutti. Prepararsi per tempo non è solo un obbligo, ma un investimento strategico per la crescita e la sostenibilità della tua attività.