Saga Asiatica – Shōgun

In questa recensione

Se siete alla ricerca di un’epopea letteraria in grado di trasportarvi in mondi lontani, ricchi di intrighi, onore e scontri culturali, la Saga Asiatica di James Clavell è la risposta. Un ciclo di romanzi monumentali, che spazia dal Giappone del XVII secolo fino all’Hong Kong moderno, con un’unica, affascinante costante: il confronto tra l’Occidente e la misteriosa, affascinante Asia.

Al centro di questa serie, composta da sei libri (i primi tre in ordine narrativo sono spesso considerati il cuore della “trilogia”), brilla un capolavoro assoluto: Shōgun.

 

Shōgun: Un Viaggio nel Giappone del Samurai

 

Pubblicato per la prima volta nel 1975, Shōgun (il primo capitolo della saga in ordine cronologico narrativo) non è solo un romanzo; è una vera e propria immersione storica.

La trama segue le vicende di John Blackthorne, un navigatore inglese, il primo a raggiungere il Giappone nel 1600. Naufragato sulle coste di una terra per lui incomprensibile, Blackthorne – soprannominato “Anjin-san” (il Navigatore) – si ritrova catapultato nel cuore delle lotte di potere tra i grandi daimyō (signori feudali), in particolare quella del formidabile Yoshi Toranaga (personaggio ispirato allo storico Tokugawa Ieyasu).

 

Perché Shōgun è un Classico Imperdibile:

 

  • Scontro Culturale Emozionante: Clavell eccelle nel mettere in luce il totale divario tra la mentalità occidentale (rappresentata dal rozzo, ma astuto Blackthorne) e la raffinata, letale e rigida cultura giapponese del tempo. L’orrore e la meraviglia si mescolano mentre Blackthorne impara il Bushidō (la via del guerriero), il seppuku e la complessità dell’onore giapponese.
  • Intrighi Politici e Storici: Il romanzo è un intenso gioco di strategia e astuzia per la conquista del titolo di Shōgun (Generalissimo). Ogni mossa è un calcolo, ogni alleanza un rischio.
  • Amore e Sacrificio: L’impossibile e commovente relazione tra Blackthorne e la misteriosa e forte dama Mariko aggiunge un profondo strato emotivo all’epica, esplorando temi di lealtà, fede e destino.

Se siete appassionati di narrativa storica Giappone, Shōgun offre un panorama dettagliato, seppur romanzato, che vi farà dimenticare il mondo esterno.

 

La Saga Asiatica: Oltre il Giappone Feudale

 

Mentre Shōgun è la porta d’accesso più celebre, la Saga Asiatica di James Clavell è un affresco molto più ampio dell’influenza occidentale in Estremo Oriente.

  1. Shōgun (1600, Giappone): L’inizio dell’epopea e il confronto culturale.
  2. Tai-Pan (1841, Hong Kong): La fondazione della colonia britannica e l’ascesa di Dirk Struan, il primo “Tai-Pan” (Supremo Capo) della casa mercantile Noble House. Un’avventura selvaggia e ambiziosa.
  3. Gai-Jin (1862, Giappone): Segue gli eredi delle famiglie di Tai-Pan e Shōgun nel turbolento Giappone che si apre all’Occidente.
  4. King Rat (1945, Singapore): Ambientato in un campo di prigionia giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Un racconto crudo di sopravvivenza.
  5. Noble House (1963, Hong Kong): Il culmine moderno della saga, dove gli eredi di Struan lottano per la sopravvivenza della loro dinastia commerciale in un complesso intreccio di spie, finanza e politica.
  6. Whirlwind (1979, Iran): L’ultima epica, incentrata sul caos della Rivoluzione Iraniana.

 

Perché Dovresti Leggere l’Intera Saga Asiatica

 

Leggere la Saga Asiatica di James Clavell non è solo un piacere letterario, ma un modo per comprendere la storia attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, dalle navi a vela ai jet di linea.

Ogni volume, pur essendo leggibile in modo indipendente, costruisce un universo narrativo in cui le azioni di un personaggio del XVII secolo riecheggiano sulle generazioni successive. È l’essenza della grande narrativa storica.

In Conclusione:

Se cercate libri da leggere che uniscano profondità storica, personaggi complessi e una trama avvincente, la risposta è Clavell. Iniziate con Shōgun e preparatevi a non riuscire più a posare il libro. La sua recente popolarità, amplificata anche dalla serie TV del 2024, è la prova che questo racconto epico è davvero intramontabile.

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